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Dettaglio Provincia: Foggia

Storia:

Foggia: la città degli imperatori, della fede e dei campi dorati del Tavoliere

 Scopri Foggia, capitale del Tavoliere, con la sua storia imperiale, la Cattedrale dei Sette Veli, la cultura contadina e i paesaggi infiniti del nord della Puglia.


Origine del nome e fondazione antica

Etimologia

Il nome “Foggia” deriverebbe dal latino fovea, ossia “fossa”, in riferimento ai numerosi magazzini ipogei per il grano(foveae) scavati nel terreno. Un’altra ipotesi lo collega alla parola greca fotia (fuoco), in ricordo della leggenda secondo cui fu una luce miracolosa a guidare i pastori verso il luogo sacro in cui fu ritrovata un’icona mariana.

Foggia in epoca romana e longobarda

Benché la città moderna di Foggia si sviluppi nel Medioevo, il territorio fu abitato fin dall’antichità. In epoca romana, il Tavoliere fu attraversato da importanti vie di comunicazione, come la Via Traiana. Nell’Alto Medioevo, con i Longobardi e i Bizantini, la zona divenne luogo di passaggi e contese, preludio alla sua ascesa nei secoli successivi.

 


L’epoca d’oro sotto Federico II

Il palatium imperiale

Il periodo di massimo splendore per Foggia arrivò nel XIII secolo, con l’imperatore Federico II di Svevia. Il sovrano costruì qui una delle sue residenze predilette, un palazzo imperiale (palatium), che divenne sede della corte itinerante e cuore politico dell’Italia meridionale.

Federico II amava questa terra, la sua luce, le sue campagne. Proprio da Foggia amministrò i suoi territori e fece costruire numerose opere civili e militari. Oggi restano alcune tracce del suo palazzo nei pressi della villa comunale.

La città sveva e le bonifiche

Federico II diede impulso anche alle opere di bonifica del Tavoliere, da sempre zona paludosa ma estremamente fertile. Fece costruire canali, mulini, acquedotti, e favorì lo sviluppo agricolo che renderà Foggia, nei secoli, la cosiddetta “granaia d’Italia”.

 


Architetture religiose e civili

Cattedrale della Madonna dei Sette Veli

Il principale edificio religioso della città è la Cattedrale di Foggia, conosciuta anche come Santa Maria Assunta o dei Sette Veli. Eretta nel XII secolo in stile romanico-pugliese, fu rimaneggiata nel Settecento in stile barocco. Al suo interno si venera l’icona miracolosa della Madonna, protettrice della città, che si dice fosse avvolta in sette veli.

La devozione per questa immagine è al centro della festa patronale di agosto, una delle più sentite della Capitanata.

Palazzo Dogana

Il Palazzo della Dogana, sede storica della “Dogana delle pecore”, era l’istituzione che regolava i flussi della transumanza tra l’Abruzzo e il Tavoliere. È stato riconosciuto come Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’UNESCO per il suo valore storico legato al sistema dei tratturi, le vie erbose percorse dalle greggi. Oggi ospita uffici della provincia e spazi espositivi.

Il centro storico e la cultura popolare

Piazza Cavour, Teatro Giordano e luoghi simbolo

Il centro di Foggia ruota attorno a Piazza Cavour, un ampio spazio urbano dominato dalla fontana del Sele, simbolo del moderno sistema idrico. La piazza è anche sede della Villa Comunale Karol Wojtyła, uno dei parchi pubblici più grandi del Mezzogiorno, con fontane, percorsi ombreggiati e aree giochi.

Non lontano, sorge il Teatro Umberto Giordano, intitolato al grande compositore foggiano. Costruito nel XIX secolo in stile neoclassico, ospita stagioni liriche e teatrali, ed è un vero polo culturale cittadino.

La città conserva anche palazzi signorili, edifici ottocenteschi, il mercato coperto e numerosi caffè letterari e librerie indipendenti.

Mercati, tradizioni e artigianato

La cultura popolare foggiana è legata alla vita contadina, alla pastorizia e alle feste di quartiere. Nei mercati storici, come il mercato Rosati o Piazza Mercato, si vendono verdure freschissime, pane, taralli, formaggi e salumi tipici.

Il dialetto foggiano, vivace e melodico, si tramanda anche nelle filastrocche, nei proverbi e nei canti popolari. L’artigianato locale comprende lavori in rame, ceramica e tessuti, ma soprattutto gastronomia di tradizione, come la pasta fatta in casa e i dolci delle feste.

 


Foggia e il Tavoliere delle Puglie

La granaia d’Italia

Il Tavoliere delle Puglie, su cui sorge Foggia, è la pianura più estesa del Sud Italia e una delle più fertili d’Europa. Fin dall’epoca romana è stato considerato un territorio strategico per la produzione agricola, soprattutto:

  • Grano duro, usato per la pasta e il pane;

  • Pomodori, ortaggi, legumi e cereali minori;

  • Ulivi e viti, che completano il paesaggio rurale.

L’agricoltura è tuttora il motore economico del territorio, che ospita aziende biologiche, cooperative agricole, consorzi e mercati contadini.

Tratturi, agricoltura e paesaggi rurali

I tratturi, larghe vie erbose che collegano Puglia, Molise e Abruzzo, rappresentano un elemento identitario unico. Percorsi da pastori e greggi durante la transumanza, oggi sono diventati itinerari culturali e naturalistici, percorribili a piedi o in bici.

Il paesaggio del Tavoliere è immenso e orizzontale, punteggiato da masserie, pozzi artesiani, frantoi e torri di avvistamento. Un territorio da vivere lentamente, per coglierne tutta la poesia.

Musei e luoghi della memoria

Museo Civico e Pinacoteca

Il Museo Civico di Foggia è un punto di riferimento per chi desidera approfondire la storia e l’arte della Capitanata. Situato nel Palazzo Arpi, ospita:

  • Reperti archeologici dall’epoca daunia fino a quella romana;

  • Una sezione medievale con manufatti longobardi e svevi;

  • La Pinacoteca moderna, con opere di artisti pugliesi del Novecento.

L’esposizione permanente si arricchisce di mostre temporanee, eventi e attività didattiche rivolte a studenti e famiglie.

Memoriali della Seconda Guerra Mondiale

Foggia fu una delle città italiane più colpite dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale, per la presenza di un aeroporto strategico. La memoria di quei tragici eventi è custodita in:

  • Monumenti commemorativi nei quartieri colpiti;

  • Il Museo della Memoria, con documenti, fotografie e testimonianze;

  • Percorsi guidati che raccontano la ricostruzione e la rinascita della città.

Questa pagina dolorosa della storia è oggi parte integrante dell’identità cittadina.


Università, giovani e innovazione

Università di Foggia

Fondata nel 1999, l’Università di Foggia ha saputo ritagliarsi un ruolo centrale nel panorama accademico del Sud Italia. Con facoltà di:

  • Lettere e Beni Culturali;

  • Giurisprudenza e Scienze Umane;

  • Agraria, Medicina, Economia;

offre corsi innovativi e master in agricoltura sostenibile, diritto, turismo, food design e molto altro.

La presenza dell’università ha contribuito a rivitalizzare il centro cittadino, con spazi per la cultura, il coworking e una vivace scena giovanile.

Start-up e progetti sociali

Negli ultimi anni Foggia si è distinta anche per la nascita di start-up agricole e tecnologiche, cooperative sociali e iniziative artistiche che uniscono tradizione e innovazione.

Luoghi come ExDistilleria, Parco Campi Diomedei e numerosi hub culturali promuovono una nuova identità urbana partecipata e sostenibile.

Feste, devozione e patrimonio immateriale

Festa della Madonna dei Sette Veli

La Festa della Madonna dei Sette Veli, patrona di Foggia, si celebra ogni anno il 15 agosto e rappresenta il momento più sentito dalla comunità cittadina. Durante i festeggiamenti:

  • La sacra icona viene portata in processione per le vie della città;

  • Si tengono concerti, spettacoli pirotecnici e fiere popolari;

  • Le strade si animano di luminarie, bancarelle e stand gastronomici.

Questa celebrazione è un patrimonio immateriale che unisce fede, identità e tradizione popolare.

Processioni e riti locali

Foggia conserva anche riti quaresimali, processioni del Venerdì Santo, feste rurali legate al raccolto e riti ancestralidelle campagne. Sono occasioni per riscoprire canti antichi, abiti tradizionali e danze popolari.

 


Enogastronomia foggiana

Pane di Monte Sant’Angelo, pasta e ortaggi

La gastronomia di Foggia è fortemente influenzata dalla cucina contadina e dalla disponibilità di materie prime locali. Tra i piatti e prodotti più tipici:

  • Pane di Monte Sant’Angelo, grande, scuro, cotto a legna;

  • Orecchiette, spesso condite con pomodoro fresco e cacioricotta;

  • Verdure ripiene, cicorie selvatiche, fave e ceci neri.

I legumi e le erbe spontanee sono alla base di zuppe, minestre e secondi vegetariani.

Formaggi, salumi e dolci locali

Il territorio produce eccellenti:

  • Ricotta e caciocavallo podolico;

  • Capocollo e salsicce stagionate;

  • Zeppole di San Giuseppe, taralli glassati e scarcelle pasquali.

 

Vini locali come il Nero di Troia e il Rosato del Tavoliere accompagnano perfettamente questi piatti.

 


Natura e dintorni

Monti Dauni

A ovest di Foggia si estendono i suggestivi Monti Dauni, con borghi antichi come:

  • Lucera, con il suo anfiteatro romano e la fortezza sveva;

  • Troia, famosa per la cattedrale romanica;

  • Bovino, Deliceto e Sant’Agata di Puglia, tra i borghi più belli d’Italia.

Questi luoghi offrono paesaggi collinari, castelli medievali, foreste e sentieri naturalistici.

Parchi regionali e aree protette

Il territorio comprende aree protette come:

  • Il Parco Naturale Regionale Bosco Incoronata, a pochi km dal centro;

  • Le Oasi del Lago di Lesina e del Lago di Varano, perfette per birdwatching e passeggiate.

La natura foggiana è ideale per escursioni, cicloturismo, fotografia e meditazione.

Conclusione

Foggia è una città da riscoprire. Spesso sottovalutata, custodisce tracce imperiali, tradizioni popolari, sapori intensi e paesaggi immensi. È il volto autentico della Puglia agricola, una terra fiera e ospitale, dove ogni pietra racconta una storia e ogni festa è un rito collettivo.

Tra antichi tratturi, campi dorati e palazzi svevi, Foggia si rivela come città dell’identità, della memoria e della rinascita.

Aggiunto da: dinuzzom

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