
Non si Brinda con l’Acqua”: Storia, Superstizione e Buon Senso di un Rito Infrangibile
Pubblicata il 17/05/2025
Scopri perché in Italia non si brinda mai con l’acqua. Dall’origine marinaresca al simbolismo funebre, un viaggio tra tradizione, buon senso e superstizione radicata nella cultura popolare.
Il Brindisi È Sacro (Ma Mai con l’Acqua)
Se ti capita di alzare un bicchiere d’acqua per fare un brindisi, stai pur certo che qualcuno ti bloccherà con aria scandalizzata:
“Con l’acqua non si brinda!”
Non è solo una fissazione delle nonne o dei puristi delle buone maniere.
È una delle superstizioni più radicate nella cultura italiana, con radici antiche e significati che vanno ben oltre la scaramanzia.
Ma perché proprio l’acqua è considerata “maledetta” nei brindisi?
Da dove nasce questa usanza?
E cosa si nasconde dietro a questo gesto tanto semplice quanto carico di significato?
Oggi ti racconto tutto.
Le Radici Storiche: L’Acqua nei Riti Funebri
Il divieto di brindare con l’acqua affonda le sue radici in pratiche e credenze antichissime.
Grecia e Roma: Brindisi per i Morti
Già nell’antichità, i brindisi si facevano:
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con il vino per celebrare la vita, la gioia, l’abbondanza,
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con l’acqua nei riti funebri, per onorare i defunti.
L’acqua era infatti simbolo:
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della purificazione dell’aldilà,
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del passaggio tra vita e morte,
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della separazione definitiva.
Brindare con l’acqua significava, dunque, “bere alla salute dei morti”, non certo dei vivi.
Il Simbolismo dell’Acqua: Vita Sì, ma Non nei Brindisi
L’acqua è il simbolo della vita per eccellenza.
Senza acqua non si vive. Ma nei brindisi, il suo ruolo cambia.
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È trasparente, anonima, senza sapore: al contrario del vino, del sidro, dello spumante, che “parlano” di festa e di condivisione.
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Bere acqua in segno di augurio equivale a un gesto “vuoto”, quasi come non augurare nulla.
Nel mondo contadino, brindare con l’acqua era visto come:
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portatore di sfortuna,
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presagio di lacrime e disgrazie.
Un gesto di malaugurio che, anche senza volerlo, “chiamava” il dolore.
Origine Marinaresca: Il Tocco dei Pirati e delle Navi
Secondo un’altra teoria molto affascinante, il divieto di brindare con l’acqua nasce in ambito marinaresco:
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Quando un marinaio moriva in mare, si usava gettare un bicchiere d’acqua in mare come segno di commiato.
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Brindare con l’acqua, dunque, era un gesto che evocava la memoria dei dispersi, dei morti senza tomba.
Per questo motivo, sulle navi e nei porti, brindare con l’acqua era severamente vietato.
Una superstizione che poi è scesa a terra ed è entrata nella cultura popolare.
Il Brindisi: Rito di Condivisione, Energia e Vita
Brindare significa:
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augurare il bene a se stessi e agli altri,
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celebrare un momento di gioia, un’unione, un traguardo.
Perché questo rito abbia valore, si deve compiere con qualcosa che:
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sia simbolo di vitalità (vino, birra, spumante),
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abbia carattere, colore, energia.
L’acqua, pur nobile nella sua funzione vitale, non rappresenta quella carica simbolica di “esuberanza” che si vuole evocare nel brindisi.
Declinazioni Regionali: L’Italia Scaramantica contro il Brindisi d’Acqua
In tutta Italia, questa credenza è diffusa, ma ogni regione ha il suo modo di dirlo.
Nord Italia
In Piemonte e Lombardia si dice: “Brindare con l’acqua porta lacrime”.
Anche per il proverbio: “Chi beve acqua nei brindisi piange nella vita”.
Centro Italia
In Toscana si usa scherzare con: “Brindare con l’acqua porta rovesci”, alludendo a sventure e disgrazie.
Sud Italia
In Sicilia e Calabria, il brindisi con l’acqua era visto come un’offesa agli ospiti, quasi come augurare loro il male.
La Modernità e il Galateo: Tradizione o Bon Ton?
Oggi, anche chi non crede alla superstizione evita di brindare con l’acqua.
Nel galateo moderno, questo gesto è considerato:
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una mancanza di cortesia,
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un segnale di disinteresse o superficialità.
Se proprio non si vuole bere alcolici, si preferisce:
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brindare con succo, analcolico, bibite frizzanti,
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qualsiasi cosa che dia un senso di “festa”.
Brindare con l’acqua resta un gesto da evitare per rispetto alla tradizione e al contesto conviviale.
Conclusione: Alziamo i Bicchieri, ma con Gusto e Rispetto
Non si brinda con l’acqua perché:
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è un gesto vuoto, privo di carica simbolica,
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è legato a riti funebri e di commiato,
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è percepito come una mancanza di partecipazione alla gioia comune.
Più che superstizione, è una forma di rispetto verso il momento, verso chi condivide il brindisi, verso la tradizione.
Alla fine, basta poco per onorare questo rito:
un sorso di vino, una bollicina, anche un succo.
Ma acqua no, quella la beviamo dopo.
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