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Novara: eleganza neoclassica, risaie e battaglie nel cuore del Piemonte orientale

Scopri Novara, la città piemontese tra Cupole, risaie e storia risorgimentale. Una guida completa tra architettura, gastronomia, spiritualità e cultura agricola.


Origine del nome e fondazione romana

Etimologia

Il nome Novara deriva dal latino “Novaria”, a sua volta forse riconducibile alla combinazione di nova (nuova) e aria(zona, territorio), ad indicare un nuovo insediamento fondato in una zona già abitata da popolazioni celtico-liguri. Un’altra ipotesi lega il nome alla parola Aria, antica tribù gallica del luogo.

Novaria e il municipium romano

Fondata dai Romani nel I secolo a.C., Novaria divenne presto un municipium strategico, attraversato da importanti vie di comunicazione, tra cui la via delle Gallie, che la collegava a Vercelli e Mediolanum (Milano). L’impianto urbanistico romano – basato sul classico schema a cardo e decumano – è ancora oggi leggibile nel reticolo ordinato del centro cittadino.

Scavi archeologici hanno restituito reperti di grande interesse: mosaici, monete, tratti di mura, resti di terme, che testimoniano il florido passato romano della città.

 


Novara medievale e rinascimentale

La città tra vescovi e signorie

Durante il Medioevo, Novara divenne un centro religioso ed economico di primo piano. Il vescovo assumeva il potere temporale, governando in stretta alleanza con l’imperatore. Più tardi, la città passò sotto il dominio dei Visconti e successivamente degli Sforza, entrando così nella sfera di influenza del Ducato di Milano.

Questi secoli furono cruciali per lo sviluppo architettonico e culturale di Novara. Furono costruite numerose torri civiche, mura difensive, e il Broletto, centro civico, politico e mercantile della città.

Le mura e le torri cittadine

Nel tardo Medioevo, Novara fu completamente cinta da una cerchia muraria, con bastioni, fossati e porte urbiche. Alcuni tratti sono ancora visibili oggi, soprattutto nei pressi del Castello Visconteo-Sforzesco, mentre le torri medievalifurono in parte inglobate negli edifici moderni.


Novara sabauda e la Battaglia del 1849

Lo scontro austro-piemontese

La storia di Novara è indissolubilmente legata alla Battaglia del 23 marzo 1849, uno degli scontri più importanti del Risorgimento italiano. In quell’occasione, le truppe del Regno di Sardegna, guidate da Carlo Alberto, furono sconfitte dall’esercito austriaco del generale Radetzky.

La sconfitta portò all’abdicazione di Carlo Alberto in favore del figlio Vittorio Emanuele II, aprendo però la strada alla futura unificazione nazionale. Il Parco della Battaglia e il Museo Risorgimentale di Novara commemorano oggi quegli eventi storici.

Impatto sull’unità d’Italia

Nonostante la sconfitta, la battaglia di Novara rappresentò un passaggio fondamentale nella coscienza nazionale. Le memorie risorgimentali sono ancora vive nella toponomastica cittadina (Piazza Martiri, Via Radetzky, Viale Curtatone) e nelle celebrazioni annuali.

Monumenti e architetture iconiche

Cupola di San Gaudenzio

Simbolo indiscusso di Novara, la Cupola di San Gaudenzio svetta imponente sopra i tetti della città con i suoi 121 metri di altezza. Progettata da Alessandro Antonelli – lo stesso architetto della Mole Antonelliana di Torino – fu completata nel 1888 ed è un capolavoro dell’architettura neoclassica e ingegneristica italiana.

La basilica sottostante, dedicata al patrono della città, San Gaudenzio, conserva opere d’arte barocche, stucchi e affreschi di grande valore. La cupola è visitabile e offre una vista panoramica mozzafiato sui campi, le colline e, nelle giornate limpide, le Alpi.

Broletto, Duomo e Castello Visconteo

Il Broletto, cuore civico medievale, è un complesso di edifici costruiti tra il XII e il XV secolo. Ospita oggi mostre, esposizioni temporanee e la Galleria Giannoni, con una pregevole collezione d’arte moderna e contemporanea.

Il Duomo di Novara, intitolato a Santa Maria Assunta, è stato ricostruito in stile neoclassico nel XIX secolo, su progetto dell’Antonelli. L’interno è maestoso e luminoso, con colonne corinzie e decorazioni marmoree.

Accanto al Duomo si trova il Battistero paleocristiano, uno dei più antichi edifici religiosi della regione (V secolo), ancora ben conservato.

Il Castello Visconteo-Sforzesco, infine, è un’imponente fortezza riqualificata come spazio espositivo e centro culturale. Qui si tengono mostre d’arte, concerti e iniziative didattiche.


Musei e cultura

Galleria Giannoni

La Galleria d’Arte Moderna Paolo e Adele Giannoni, ospitata nel Broletto, è uno dei musei più significativi del Piemonte orientale. Ospita opere di pittori piemontesi e italiani tra Ottocento e Novecento: Fontanesi, Fattori, Morbelli, e una sezione dedicata all’arte del Novecento e contemporanea.

Musei civici e fondazioni artistiche

Oltre alla Galleria, Novara vanta una rete museale in espansione:

  • Il Museo di Storia Naturale Faraggiana Ferrandi, con collezioni di zoologia e botanica;

  • Il Museo Risorgimentale;

  • Fondazioni culturali come la Fondazione Novara Sviluppo, che promuove eventi musicali, teatrali e mostre;

  • Il Conservatorio Guido Cantelli, che forma musicisti a livello nazionale e ospita concerti tutto l’anno.

 

 


Spiritualità e luoghi di culto

Basilica di San Gaudenzio

Oltre alla celebre cupola, la basilica rappresenta un punto di riferimento per la spiritualità novarese. Ogni anno, il 22 gennaio, si celebra il patrono San Gaudenzio con una suggestiva processione, eventi religiosi e una fiera popolare.

Altri edifici religiosi storici

Novara custodisce numerose chiese di pregio:

  • Chiesa di San Marco, con una facciata neoromanica e interni ottocenteschi;

  • Chiesa di Ognissanti, antica sede confraternale;

  • Convento di Sant’Agostino, oggi sede culturale, con affreschi tardo-gotici e barocchi.

Novara e il riso: tra agricoltura e paesaggio

Le risaie della Bassa

Uno degli elementi più distintivi del paesaggio novarese sono le risaie, che si estendono a perdita d’occhio nella Bassa Novarese, tra i corsi del Sesia e del Ticino. Questo territorio fertile è il cuore pulsante della coltivazione del riso in Italia, con varietà pregiate come il Carnaroli, l’Arborio e il Baldo.

La vista delle risaie allagate in primavera crea uno scenario affascinante, tanto da essere soprannominato “il mare a quadretti”. Le stagioni della semina, della crescita e della raccolta scandiscono ancora oggi il ritmo della vita rurale e sono fonte di turismo esperienziale.

La figura del “mondino”

Il lavoro nelle risaie ha una lunga tradizione, legata alla figura del “mondino”, la lavoratrice stagionale che fino agli anni ’50 si occupava della mondatura del riso. Questo ruolo, prevalentemente femminile, ha ispirato canzoni popolari, film (come “Riso Amaro” con Silvana Mangano) e una forte coscienza sociale nella zona.

Oggi, le strade del riso offrono itinerari tra cascine, mulini, musei agricoli e fattorie didattiche, facendo di Novara un centro importante del turismo enogastronomico sostenibile.

 


Gastronomia novarese

Paniscia, gorgonzola, tapulone

La cucina novarese è il risultato dell’incontro tra tradizione contadina, influenze lombarde e prodotti d’eccellenza. Tra i piatti più tipici troviamo:

  • Paniscia novarese: un risotto rustico a base di riso, verza, fagioli, cotenna e salame della duja;

  • Tapulone: carne di asino tritata finemente e cotta a lungo con vino e aromi;

  • Gattò di patate, zuppe di riso, bolliti e gnocchi di pane;

  • Come antipasti, si servono salumi locali, salame d’la duja e formaggi d’alpeggio.

Vini e dolci tradizionali

I vini delle colline novaresi, parte del territorio vitivinicolo dell’Alto Piemonte, offrono etichette come:

  • Gattinara DOCG, a base di Nebbiolo;

  • Boca DOC, vino robusto e longevo;

  • Fara e Sizzano, ottimi rossi di nicchia.

Tra i dolci troviamo:

  • Il Biscottino di Novara, leggero e friabile;

  • La Torta di riso dolce;

  • Le offelle di Parona, biscotti secchi al burro.

Feste, eventi e tradizioni popolari

Festa patronale di San Gaudenzio

Il 22 gennaio, Novara celebra il suo patrono San Gaudenzio con una delle feste più sentite della città. La celebrazione comprende:

  • Una processione religiosa che attraversa il centro storico;

  • Concerti e spettacoli in piazza;

  • Una grande fiera cittadina con bancarelle di prodotti tipici, artigianato e giochi per bambini.

Questa festa fonde spiritualità e tradizione, ed è un momento di aggregazione per l’intera comunità novarese.

Mercati, fiere e rievocazioni

Oltre alla festa patronale, Novara ospita eventi culturali e gastronomici durante tutto l’anno:

  • Il Festival del Riso, che promuove le eccellenze della filiera risicola;

  • La Fiera di Novembre, storicamente legata al mondo agricolo;

  • Le rievocazioni storiche risorgimentali, con figuranti in abiti d’epoca, cortei e spettacoli.

Il mercato settimanale e i mercatini dell’antiquariato mantengono vive le tradizioni del commercio locale.

 


Natura e dintorni

Parco del Ticino

Novara si trova in prossimità del Parco Naturale del Ticino, una delle aree fluviali più importanti del Nord Italia. Questa riserva offre:

  • Sentieri per passeggiate, cicloturismo e birdwatching;

  • Aree attrezzate per picnic e attività all’aperto;

  • Escursioni lungo i canali irrigui e le rogge storiche.

La presenza di boschi, paludi e fauna autoctona rende il Parco del Ticino un polmone verde ideale per chi cerca relax e natura vicino alla città.

Colline novaresi e borghi

A pochi chilometri dalla città, le colline novaresi offrono paesaggi vitati, borghi medievali e cascine storiche. Tra i più suggestivi:

  • Gattinara, con i suoi vigneti e le enoteche;

  • Suno, noto per la produzione vinicola;

  • Momo, borgo rurale dal fascino autentico;

  • Cureggio e Boca, con antiche pievi romaniche e sentieri escursionistici.

Queste aree rappresentano una valida alternativa al turismo di massa, perfette per un weekend slow tra vino, cultura e natura.

 


Novara oggi: economia, turismo e identità moderna

Industria, cultura e sostenibilità

Oggi Novara è una città dinamica che ha saputo trasformare la sua vocazione agricola in un modello urbano moderno. Oltre al settore risicolo, è attiva nei settori:

  • Chimico-farmaceutico;

  • Meccanico e agroalimentare;

  • Moda e design tessile.

Il centro storico è stato valorizzato con interventi di riqualificazione urbana, il polo universitario è in espansione, e cresce l’offerta culturale con spettacoli teatrali, mostre e festival musicali.

Novara punta anche su turismo sostenibile ed enogastronomico, valorizzando il contesto rurale e le eccellenze locali attraverso itinerari tematici e eventi di qualità.

Conclusione

Novara è una città che sorprende per la sua eleganza composta, la ricchezza storica e il suo profondo legame con la terra. Tra cupole che sfiorano il cielo, risaie che disegnano il paesaggio, piatti che raccontano tradizioni contadine e borghi che sanno ancora di passato, Novara è la porta orientale del Piemonte, dove cultura, natura e identità convivono armoniosamente.

Chi la visita non trova solo una città, ma un mondo di storia, sapori e panorami che restano nel cuore.

Aggiunto da: dinuzzom

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