Gestisci Provincia

Dettaglio Provincia: Biella

Storia:

 

Biella: tra lana, santuari e paesaggi prealpini, storia tessile e spirituale del Piemonte autentico

 Scopri Biella, città di lana, arte e natura nel cuore del Piemonte prealpino. Un viaggio tra santuari, tradizione tessile, borghi medievali e paesaggi spettacolari.


Origine del nome e storia antica

Etimologia

Il nome Biella deriva probabilmente da un termine celtico-ligure o latino, connesso al concetto di “collina” o “terra elevata”, dato il suo posizionamento ai piedi delle Prealpi biellesi. Il toponimo è documentato già in epoca altomedievale come Bugella, poi evolutosi in Bugella Civitas.

Biella romana e medievale

In epoca romana, Biella era un piccolo insediamento legato alla rete viaria secondaria e al controllo del territorio agricolo. Tuttavia, è nel Medioevo che la città acquisisce importanza strategica e politica. Nel 1160 ottenne il titolo di libero comune e divenne presto un importante centro artigianale e mercantile, protetto da mura e torri, con un tessuto urbano fortemente verticale, suddiviso tra Biella Piazzo, il borgo nobile in collina, e Biella Piano, il cuore commerciale e produttivo.

 


Biella nel Rinascimento e periodo sabaudo

Evoluzione urbana

Durante il Rinascimento e sotto il dominio dei Savoia, Biella consolidò la sua struttura urbana con l’ampliamento di palazzi, chiese e conventi. Si affermò come snodo strategico per il controllo dei valichi alpini e dei collegamenti con la Svizzera e la Francia.

L’architettura rinascimentale si fonde con quella medievale, creando un centro storico compatto ma ricco di dettagli artistici, cortili interni, logge e porticati.

I Savoia e l’industria della lana

I Savoia incentivarono lo sviluppo dell’industria tessile, trasformando Biella in uno dei poli lanieri più importanti del Nord Italia. Grazie all’abbondanza di acque pure e al clima ideale per la lavorazione della lana, nacquero lanifici, mulini e tintorie che ancora oggi costituiscono parte dell’identità produttiva della città.

Architettura religiosa e spiritualità

Il Santuario di Oropa

Il Santuario di Oropa è senza dubbio uno dei simboli spirituali più importanti del Piemonte e dell’Italia intera. Situato a oltre 1.100 metri di altitudine, incastonato tra le montagne biellesi, è il santuario mariano più antico delle Alpi. Qui si venera la Madonna Nera di Oropa, una statua lignea bizantina del IV secolo, secondo la leggenda portata da Sant’Eusebio.

L’intero complesso si articola in due livelli: il Santuario Antico e il Santuario Nuovo, costruiti tra il XVII e il XIX secolo. Oltre al valore religioso, Oropa è anche patrimonio UNESCO per il Sacro Monte, una via crucis monumentale con 12 cappelle affrescate che conducono i fedeli in un percorso di fede immerso nella natura.

Chiese e basiliche cittadine

Nel centro di Biella si trovano numerose chiese di rilevante valore storico e artistico:

 

  • La Basilica di San Sebastiano, costruita tra il XV e il XVI secolo, rappresenta uno degli esempi più puri di architettura rinascimentale in Piemonte;

  • La Chiesa di San Giacomo, a Biella Piazzo, è un’altra perla gotico-rinascimentale;

  • La Cattedrale di Santo Stefano, in stile neogotico, custodisce reliquie e arredi sacri di grande pregio.

Il legame profondo tra Biella e la spiritualità si riflette nelle molteplici confraternite, nelle processioni tradizionali e nel silenzio dei chiostri e degli eremi nei dintorni.


Biella Piazzo e Biella Piano

Il borgo medievale in collina

Biella Piazzo è il cuore antico e nobile della città. Fu fondato nel 1160 come rifugio fortificato contro le invasioni e ospitò per secoli le famiglie aristocratiche e i centri religiosi. Oggi, il quartiere conserva la sua atmosfera medievale, con vicoli in ciottoli, palazzi signorili, portici gotici e scorci panoramici sulla pianura e le montagne.

Tra i luoghi di maggior interesse troviamo:

  • Palazzo La Marmora, residenza storica della famiglia omonima;

  • Palazzo Ferrero, oggi sede di eventi culturali;

  • Il belvedere di Piazzo, da cui si gode una vista spettacolare.

La funicolare che collega Biella Piano a Biella Piazzo è una delle attrazioni turistiche più apprezzate e un mezzo storico ancora in uso quotidiano.

Il centro moderno e produttivo

Biella Piano, situata nella parte bassa della città, è il centro commerciale, industriale e amministrativo. Qui si trovano i principali servizi, piazze, vie dello shopping e gli stabilimenti industriali storici. Il quartiere racconta l’evoluzione moderna della città e il suo legame inscindibile con il mondo della lana e del design.

Gastronomia biellese

Piatti tipici

La cucina biellese è sincera e robusta, come il suo paesaggio. Le ricette nascono dalla tradizione contadina e montanara, con ingredienti semplici ma ricchi di sapore. Tra i piatti tipici troviamo:

 

  • Polenta concia, arricchita con burro e formaggi locali come il Bettelmatt o la Toma;

  • Bagna cauda, da gustare con verdure crude o cotte;

  • Panissa biellese, variante locale del risotto con riso, fagioli, cipolla e salame cotto;

  • Ravioli del plin, tipici del Piemonte, qui spesso con ripieni più rustici.

Dolci, formaggi e vini delle colline

I dolci della tradizione comprendono:

  • Torcetti al burro, biscotti secchi glassati;

  • Canestrelli di Biella, cialde croccanti aromatizzate;

  • Ris e latte, una semplice crema di riso e latte dolce.

Il territorio è noto per i formaggi a latte crudo, le salumerie artigianali e i vini delle colline di Lessona e Bramaterra, con rossi minerali e longevi che stanno conquistando i mercati internazionali.


Tradizioni popolari e feste locali

Festa di San Stefano

Il patrono della città, San Stefano, si celebra il 26 dicembre con eventi religiosi, concerti e mercatini. È una ricorrenza molto sentita dalla comunità, occasione di unione e riflessione nel periodo natalizio.

Riti alpini e fiere stagionali

Biella conserva un ricco patrimonio di riti ancestrali e feste stagionali: la Fiaccolata di Oropa, il mercato dei formaggi di Rosazza, le sagre della polenta, e le rievocazioni medievali a Biella Piazzo. Sono momenti di festa autentici, dove si riscoprono le radici culturali profonde.

 


Biella oggi: sostenibilità, moda e qualità della vita

Economia circolare

Biella si è reinventata puntando su un modello economico basato su sostenibilità e innovazione. Le aziende tessili hanno avviato progetti di riciclo dei materiali, tracciabilità delle filiere e abbattimento degli sprechi.

Innovazione nel tessile e turismo lento

Il comparto moda si è evoluto in chiave green, e la città è diventata un punto di riferimento per il design etico e responsabile. Parallelamente, il turismo esperienziale, fatto di cammini, borghi, artigianato e natura, sta crescendo, attirando viaggiatori in cerca di autenticità.

Biella è oggi una città a misura d’uomo, con alta qualità della vita, servizi efficienti, cultura accessibile e un territorio che unisce industria, arte e montagna.

Conclusione

Biella è un tesoro discreto, da scoprire con lentezza e passione. È una città che ha saputo conservare il passato, vivere il presente e progettare il futuro. Dalle fibre di lana ai fili dell’arte, dai santuari sacri alle trame culturali, ogni angolo di Biella racconta un’Italia autentica e resistente, fatta di mani operose, colline generose e montagne che proteggono e ispirano.

Chi arriva a Biella, spesso per caso, parte sempre con la promessa di tornare. Perché Biella non si guarda soltanto, si sente.

Aggiunto da: dinuzzom

Comuni

Nessun comune presente.

Condividi: Facebook X Instagram

Commenti (0)

Nessun commento ancora. Sii il primo!

Accedi per lasciare un commento.

Torna al dettaglio della Regione