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🏞️ Como: Storia Millenaria e Fascino Elegante sul Lago più Celebre d’Italia
Scopri la storia, l’arte e il turismo della città di Como: dall’antica Comum romana al cuore vibrante del Lago di Como, tra natura, cultura e stile.
Introduzione a Como
Como è una città che incanta al primo sguardo. Adagiata sulle sponde meridionali del Lago di Como, incastonata tra le Prealpi lombarde, questa città unisce:
• Un passato millenario che risale all’epoca romana
• Una tradizione artigianale e industriale d’eccellenza, soprattutto nella lavorazione della seta
• Un’eleganza architettonica che si respira tra cattedrali gotiche, ville ottocentesche e giardini lussureggianti
È un centro ricco di storia, arte e natura, da sempre crocevia tra Italia e Svizzera, e oggi anche meta turistica internazionale, amata da celebrità e viaggiatori in cerca di bellezza autentica.
Origine del nome Como
Etimologia da Comum
Il nome “Como” deriva da Comum, il nome latino attribuito alla città in epoca romana.
Alcune ipotesi etimologiche fanno risalire il toponimo a:
• Una radice celtica legata all’acqua e alle valli
• Il significato di “piana ai piedi dei monti”, in riferimento alla sua conformazione geografica tra lago e rilievi
Il nome è rimasto pressoché intatto nei secoli, evolvendo da:
• Comum → Comm → Como, mantenendo il suo fascino sobrio e sonoro
Importanza geografica e simbolica
Il toponimo riflette il ruolo naturale e strategico di Como:
• Porto lacustre di collegamento tra le valli alpine e la pianura
• Cerniera culturale tra il mondo romano e quello celtico, poi longobardo e lombardo
Como in epoca antica
Insediamenti celtici e fondazione romana
Le origini di Como risalgono almeno al VII secolo a.C., quando la zona era abitata da tribù golasecchiane e successivamente dai Galli Insubri.
Nel 196 a.C., i Romani conquistarono la zona e fondarono Comum Oppidum, trasformata in colonia da Giulio Cesarenel 59 a.C.
Como romana fu:
• Organizzata secondo una pianta ortogonale
• Dotata di foro, templi, terme, mura e teatro
• Collegata a Milano e al Nord Europa tramite la Via Regina
Alessandro Volta stesso ritrovò resti di templi e mosaici che oggi sono visibili nella Pinacoteca Civica e nel Parco Archeologico di Porta Torre.
Como sotto l’Impero e l’età tardoantica
Nel periodo imperiale, Como godette di un’importanza economica crescente:
• Divenne un porto lacustre strategico
• Sviluppò le attività commerciali con il mondo germanico e celtico
Dopo la caduta dell’Impero Romano, la città conobbe una fase di declino, ma mantenne una funzione religiosa e amministrativa rilevante, diventando sede episcopale nel V secolo.
Medioevo e autonomie comunali
Como città murata
Durante il Medioevo, Como fu protagonista di una trasformazione profonda:
• Divenne un libero Comune nel XII secolo, dotandosi di propri statuti e istituzioni
• Fu costruita una cinta muraria poderosa che circondava la città, di cui oggi restano Porta Torre, Torre Gattoni e tratti delle antiche mura
Il cuore medievale della città si organizzò intorno a:
• Piazza San Fedele, antico foro romano
• Il Broletto, palazzo comunale gotico
• Le prime basiliche cristiane, come San Fedele e Sant’Abbondio
Rivalità con Milano e la Guerra dei Dieci Anni
Como visse un lungo e sanguinoso conflitto con la vicina Milano tra il 1118 e il 1127, noto come la Guerra dei Dieci Anni:
• Fu sostenuta dall’Imperatore Federico Barbarossa
• La città fu assediata e devastata dai milanesi
• Dopo la sconfitta, Como si riorganizzò lentamente, rientrando nella Lega Lombarda
Questi anni consolidarono l’identità combativa e autonoma della città, fortemente legata al territorio e alle sue tradizioni.
Signorie e dominio spagnolo
Visconti e Sforza
Nel XIV secolo, Como passò sotto il dominio dei Visconti di Milano, poi degli Sforza:
• Fu integrata nel Ducato di Milano, perdendo parte dell’autonomia
• Si rafforzò la vocazione artigianale e commerciale, grazie alla seta
• Furono restaurate torri, palazzi e chiese con gusto gotico e rinascimentale
Durante il dominio visconteo, Como fu anche teatro di eventi religiosi, culturali e giuridici che legarono la città alle principali dinastie lombarde.
Fortificazioni e sviluppo economico
Nel Cinquecento, Como fu parte dell’Impero Spagnolo, come il resto del Ducato di Milano:
• Venne ulteriormente fortificata con bastioni e contrafforti
• La produzione serica divenne motore economico principale, esportando seta in tutta Europa
• Si costruirono nuove ville patrizie sulle rive del lago e nelle colline circostanti
Como nell’età moderna
Influenze barocche e rinascita culturale
Durante il Seicento e il Settecento, Como visse una rinascita culturale e artistica:
• Si arricchì di chiese barocche, come San Giorgio e San Carpoforo
• Furono fondati collegi, biblioteche e teatri
• Il centro storico si impreziosì con affreschi, statue e decori tipici dell’epoca
La città vide la nascita di Alessandro Volta, scienziato di fama mondiale, e si affermò come luogo di studio, scambio e innovazione.
Il Risorgimento e l’Unità d’Italia
Garibaldi e Como patriottica
Durante il Risorgimento, Como fu una città fortemente patriottica:
• Nel 1859, Giuseppe Garibaldi entrò a Como da eroe, liberando la città dal controllo austriaco
• La cittadinanza accolse con entusiasmo i moti unitari, contribuendo con volontari e risorse
Como fu tra le prime città lombarde ad essere annessa al Regno di Sardegna, divenendo poi parte del Regno d’Italianel 1861.
L’Ottocento tra industria e borghesia
Con l’Unità d’Italia, Como visse una fase di grande crescita:
• Si sviluppò come centro borghese e industriale
• L’industria della seta raggiunse l’apice, con esportazioni in tutta Europa
• Furono realizzati boulevard, ville, giardini pubblici, teatri e stazioni ferroviarie
Lungo il lago e nei quartieri centrali sorsero eleganti ville neoclassiche e palazzi signorili, alcuni oggi trasformati in hotel e musei.
Como nel Novecento
Città industriale e razionalista
Nel XX secolo, Como si affermò come capitale italiana della seta:
• Le filande si moltiplicarono, così come le aziende tessili e meccaniche
• Il lago fu navigato per trasporto e commercio
Negli anni ’30, Como divenne uno dei centri dell’architettura razionalista:
• Con opere di Giuseppe Terragni, come la celebre Casa del Fascio
• Nuove scuole, biblioteche e infrastrutture modernizzarono la città
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Como fu attiva nella Resistenza e nella ricostruzione democratica.
Resistenza e rinascita
Nel dopoguerra:
• La città fu teatro di manifestazioni civiche e culturali
• Lo sviluppo economico continuò con l’elettronica, il tessile e il turismo
• Nacquero musei, biblioteche, eventi artistici che rafforzarono l’identità culturale
Monumenti e architettura storica
Duomo di Como
Costruito tra il XIV e il XVIII secolo, il Duomo è una sintesi di gotico, rinascimentale e barocco:
• Facciata in marmo bianco
• Interni riccamente decorati con affreschi, arazzi e altari
• Considerato uno dei massimi esempi di cattedrale lombarda
Broletto e Torre Civica
Adiacente al Duomo, il Broletto fu la sede del Comune medievale:
• Struttura romanico-gotica in pietra e marmo policromo
• Ospita eventi culturali e mostre
Basilica di Sant’Abbondio e San Fedele
• Sant’Abbondio: in stile romanico, con affreschi bizantini e cripta del vescovo patrono
• San Fedele: con pianta a croce greca e portale gotico
Entrambe testimoniano il forte passato religioso e artistico della città.
Arte e musei
Pinacoteca Civica
Situata in Palazzo Volpi, la Pinacoteca custodisce una ricca collezione che attraversa i secoli:
• Opere medievali, rinascimentali e moderne
• Autori locali come Luini, Giovio, Recchi
• Mostre temporanee di arte contemporanea e fotografia
Tempio Voltiano
Museo dedicato ad Alessandro Volta, scienziato comasco inventore della pila elettrica:
• Espone strumenti originali, documenti e reperti scientifici
• Il tempio è un elegante edificio neoclassico affacciato sul lago
Spazi culturali contemporanei
• Museo della Seta, che racconta la tradizione tessile comasca
• Teatro Sociale, con una stagione di prosa, musica e danza
• Biblioteca comunale e festival culturali, che animano la città tutto l’anno
Cultura e personaggi celebri
Alessandro Volta
Fisico e inventore nato a Como nel 1745, fu il primo a realizzare la pila elettrica. Il suo nome è legato a:
• Il Tempio Voltiano
• L’unità di misura “volt”
• Numerosi monumenti, vie, scuole e università in tutto il mondo
Antonio Sant’Elia
Architetto visionario, precursore del futurismo architettonico. Le sue opere e progetti influenzarono profondamente il modernismo europeo.
Cucina comasca
Piatti del lago
• Missoltini: agoni del lago essiccati e grigliati con polenta
• Lavarello alla griglia, un pesce leggero e delicato
• Risotto con pesce persico, piatto raffinato e aromatico
Piatti di terra e montagna
• Polenta uncia, con formaggi, burro e aglio
• Brasato al vino rosso, stufati tradizionali
• Sciatt e pizzoccheri, ereditati dalle valli valtellinesi vicine
Dolci e vini
• Miascia, torta di pane e frutta
• Pan meino, dolcetto secco con fiori di sambuco
• Vini lombardi DOC come il Valtellina Superiore, Moscato di Scanzo, Bonarda
Il Lago di Como e il turismo
Como è il punto di partenza ideale per scoprire le meraviglie del lago:
• Navigazione verso Bellagio, Varenna, Tremezzo
• Ville storiche come Villa Olmo, Villa Carlotta, Villa del Balbianello
• Passeggiate panoramiche lungo il lungolago e verso il Faro Voltiano
Inoltre:
• Funicolare Como-Brunate, per panorami mozzafiato
• Escursioni nei boschi e monti delle Prealpi comasche
• Eventi di moda, design e cultura animano la città tutto l’anno
Conclusione
Como è un gioiello silenzioso e raffinato.
La sua bellezza si specchia nel lago, nelle architetture eleganti, nella storia scolpita nei sassi e nella seta tessuta con orgoglio.
È una città da vivere lentamente, assaporando ogni scorcio, ogni piatto, ogni riflesso d’acqua.
Como è storia, arte e natura fuse in un’armonia perfetta.
Aggiunto da: dinuzzom
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