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Storia:
🏰 Bergamo: Storia, Arte e Natura tra la Città Alta e la Modernità Lombarda
Scopri Bergamo, la città lombarda delle Mura Venete UNESCO, dei casoncelli e della musica. Due anime storiche, un solo cuore culturale e paesaggistico.
Introduzione a Bergamo
Bergamo è una città unica nel panorama italiano, in grado di fondere arte, storia, natura e sviluppo moderno. Collocata tra la Pianura Padana e le Prealpi Orobiche, svela due anime distinte ma complementari:
• La Città Alta, storica, fortificata, un gioiello medievale e rinascimentale
• La Città Bassa, moderna, elegante e dinamica, cuore pulsante dell’economia e della vita cittadina
Bergamo è anche:
• Capitale della musica grazie a Gaetano Donizetti
• Centro artistico con musei, pinacoteche e teatri
• Porta di accesso a vallate suggestive, borghi e montagne
In un solo sguardo, Bergamo offre panorami alpini, piazze rinascimentali, chiese affrescate, profumi di polenta e casoncelli, e un’atmosfera che unisce discrezione e passione.
Origine del nome Bergamo
Etimologia e leggende
Il nome “Bergamo” ha radici antichissime. Secondo gli studiosi, deriverebbe da:
• Berg-heim, termine celtico o germanico che significa “casa sul monte”
• Oppure da Bergomum, nome latino attestato già dai geografi romani
Secondo una leggenda locale, la città fu fondata da Cydno, compagno dell’eroe mitologico greco Ercole, o da un figlio di Noè, che avrebbe colonizzato le Alpi.
In ogni caso, il nome riflette la posizione collinare e difensiva della città, già anticamente valorizzata per la vista strategica sulla pianura.
Bergamo antica
Presenza celtica e romana
Le prime tracce di insediamenti umani risalgono al I millennio a.C., con villaggi degli Orobii, una tribù ligure-celtica:
• Vivevano di pastorizia e artigianato, in villaggi fortificati
• Intessevano scambi con gli Etruschi e i Celti transalpini
Nel 196 a.C., i Romani conquistarono la zona e Bergomum divenne un municipio romano:
• Furono costruite strade, acquedotti, terme, un teatro e un foro
• La città era collegata alla via Gallica, tra Brescia e Milano
• Resti archeologici visibili nel centro storico testimoniano l’antica importanza della città
Prime mura e centralità regionale
Grazie alla sua posizione e alla fedeltà a Roma, Bergamo si sviluppò come polo amministrativo e militare:
• Fu dotata di mura romane, successivamente riutilizzate e ampliate nel Medioevo
• La sua collina principale fu sempre usata come cittadella fortificata, nucleo della futura Città Alta
Il Medioevo e i liberi comuni
Comune medievale e sviluppo urbanistico
Con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, Bergamo divenne parte del regno dei Longobardi, quindi fu inglobata nell’Impero Carolingio. Nel corso del XII secolo, assunse lo status di Comune libero:
• Si dotò di statuti e istituzioni cittadine autonome
• Crebbe attorno ai borghi fortificati della Città Alta
• Furono erette torri, palazzi, conventi e botteghe artigiane
Il centro medievale si articolava intorno a Piazza Vecchia, fulcro del potere civico, e Piazza del Duomo, polo religioso.
Bergamo visse i classici conflitti tra Guelfi e Ghibellini, ma riuscì a mantenere una struttura urbana compatta e ordinata.
Influenza dei Longobardi e dei Franchi
I Longobardi lasciarono importanti tracce culturali:
• Tradizioni giuridiche e religiose
• Costruzione di chiese e monasteri
Con l’arrivo dei Franchi, Bergamo divenne sede vescovile importante e conservò una funzione strategica nella difesa dell’Impero carolingio, grazie alla sua posizione dominante.
Dominazione veneziana
Bergamo come città di confine
Dal 1428 al 1797, Bergamo fu parte della Repubblica di Venezia:
• Fu un baluardo occidentale della Serenissima, ai confini con il Ducato di Milano
• I veneziani investirono molto nella difesa della città, promuovendo anche l’arte e l’architettura
• Nacquero splendide ville patrizie, conventi, logge e affreschi rinascimentali
Costruzione delle Mura Venete (UNESCO)
Il simbolo dell’epoca veneziana è la cinta muraria del XVI secolo:
• Alta circa 6 metri e lunga oltre 5 chilometri
• Conservata in modo eccezionale, è oggi Patrimonio dell’Umanità UNESCO
• Quattro porte monumentali collegano la Città Alta alla Città Bassa (Porta San Giacomo, Porta Sant’Agostino, Porta San Lorenzo e Porta Sant’Alessandro)
Le Mura Venete non furono mai attaccate, segno della loro efficacia difensiva e della stabilità della dominazione veneziana.
Età moderna e austriaca
Riforme, cultura e opere pubbliche
Con la caduta della Serenissima e l’arrivo delle truppe napoleoniche, Bergamo fu annessa alla Repubblica Cisalpina e successivamente al Regno Lombardo-Veneto sotto l’Austria:
• Gli Austriaci modernizzarono l’amministrazione e l’economia
• Sorsero nuovi edifici pubblici, teatri e istituti educativi
• Furono ampliate le strade e sistemate le piazze della Città Bassa
Durante questo periodo, Bergamo rafforzò la sua identità borghese e si avviò verso un’urbanizzazione razionale e decorosa.
Nascita della Bergamo borghese
Nel XIX secolo, la Città Bassa iniziò a svilupparsi con:
• Eleganti viali alberati
• Palazzi in stile neoclassico e liberty
• Sedi istituzionali e culturali come l’Accademia Carrara e il Teatro Donizetti
Risorgimento e Unità d’Italia
I Mille bergamaschi e Garibaldi
Bergamo si guadagnò il titolo di “Città dei Mille”, poiché contribuì con un numero elevatissimo di volontari alla spedizione garibaldina del 1860:
• Ben 180 bergamaschi presero parte all’impresa dei Mille, una delle più alte partecipazioni cittadine in rapporto alla popolazione
• Il loro coraggio divenne simbolo dell’impegno patriottico e civico della città
• In onore di questa impresa, furono intitolate strade e monumenti
Bergamo fu annessa al Regno di Sardegna nel 1859 e divenne parte del nuovo Regno d’Italia nel 1861.
Città patriottica e industriale
Con l’Unità d’Italia, Bergamo:
• Visse una crescita demografica e urbana
• Sviluppò industrie tessili, meccaniche e alimentari
• Costruì nuovi quartieri popolari e borghesi, legando sempre più la Città Bassa alla Città Alta
Si affermò come centro produttivo, colto e solidale, rafforzando il suo ruolo nella Lombardia moderna.
Bergamo nel Novecento
Crescita economica, culturale e urbana
Nel XX secolo, Bergamo si trasformò in una città moderna ed efficiente, pur conservando un forte legame con le sue radici:
• Nuovi quartieri residenziali come Borgo Palazzo, Loreto, Celadina
• Rinnovamento architettonico in stile razionalista e fascista (es. Palazzo della Libertà)
• Sviluppo della rete ferroviaria, dei trasporti pubblici, delle scuole
Nel dopoguerra, Bergamo fu protagonista del boom economico, diventando:
• Sede di importanti aziende manifatturiere e meccaniche
• Centro di banche, assicurazioni e servizi avanzati
Tragedie e rinascita contemporanea
Negli ultimi decenni, Bergamo ha conosciuto momenti difficili, tra cui:
• Le conseguenze della pandemia COVID-19, che l’ha colpita duramente nel 2020, rendendola simbolo di resistenza e dignità
• La successiva ripartenza solidale e culturale, con eventi, memoriali e progetti dedicati alla rinascita civica
Oggi Bergamo è:
• Capitale italiana della Cultura 2023 (insieme a Brescia)
• Un modello di qualità urbana, verde pubblico, mobilità sostenibile e promozione culturale
Architettura e monumenti
Piazza Vecchia
Il cuore pulsante della Città Alta, considerata una delle piazze più belle d’Europa:
• Circondata dal Palazzo della Ragione, dalla Torre Civica (Campanone) e dalla Biblioteca Angelo Mai
• Atmosfera rinascimentale, elegante e sobria
• Centro della vita pubblica e culturale sin dal Medioevo
Duomo di Bergamo e Cappella Colleoni
• Il Duomo di Sant’Alessandro unisce stili romanico, barocco e neoclassico
• La Cappella Colleoni, gioiello del Rinascimento lombardo, custodisce il mausoleo del condottiero Bartolomeo Colleoni
• La vicina Basilica di Santa Maria Maggiore è ricca di affreschi, arazzi e intagli lignei di inestimabile valore
Accademia Carrara e Teatri
• La Pinacoteca Accademia Carrara ospita capolavori di Raffaello, Botticelli, Mantegna, Bellini e Moroni
• La GAMeC è il museo d’arte moderna e contemporanea
• Il Teatro Donizetti, intitolato al grande compositore bergamasco, propone una stagione lirica e concertistica di primo piano
Cultura e musei
Bergamo è una città ricca di fermento culturale:
• Festival Donizetti Opera, dedicato alla produzione del celebre compositore
• Festival Letteratura, Moltefedi e BergamoScienza
• Musei etnografici, musei delle vallate, della fotografia e del territorio
Le biblioteche, le accademie e le fondazioni culturali sono attive tutto l’anno con:
• Rassegne cinematografiche
• Conferenze storiche
• Mostre di arte e fotografia
Tradizioni e feste popolari
Sant’Alessandro
Patrono della città, si festeggia il 26 agosto con celebrazioni religiose, fuochi d’artificio e rievocazioni storiche.
Corsa dei Ceri
Simile a quella di Gubbio, è una manifestazione tradizionale di origine medievale, con figuranti in costume che trasportano pesanti ceri lignei.
Maschere bergamasche
La più nota è Gioppino, personaggio del teatro popolare bergamasco, simbolo di astuzia e spirito semplice.
Gastronomia bergamasca
Piatti tipici
• Casoncelli alla bergamasca: pasta ripiena con carne, pancetta, grana e spezie
• Polenta taragna: con farina di grano saraceno e formaggio Branzi o Bitto
• Scarpinocc di Parre: ravioli vegetariani tradizionali
• Coniglio alla bergamasca, formaggi DOP (Taleggio, Strachitunt, Formai de Mut)
Dolci e vini
• Polenta e osei, dolce simbolo della pasticceria locale
• Donizetti cake, con ananas e maraschino
• Valcalepio DOC, vino rosso robusto della provincia
• Moscato di Scanzo DOCG, eccellenza da dessert
Bergamo e il turismo
Bergamo è perfetta per una visita in ogni stagione. Offre:
• Passeggiate sulle Mura Venete
• Escursioni in Val Brembana, Val Seriana, Val Taleggio
• Gite nei borghi storici di Clusone, Gromo, San Pellegrino Terme
• Accesso facile alle piste sciistiche e sentieri prealpini
• Itinerari enogastronomici e benessere
Il collegamento tramite funicolare tra Città Alta e Bassa è una delle esperienze imperdibili.
Città Alta e Città Bassa: due cuori
• Città Alta: cuore storico, architettura medievale, atmosfera tranquilla e panorami mozzafiato
• Città Bassa: vivace, elegante, commerciale e culturale, con parchi, viali e negozi
Il passaggio tra le due anime della città è fluido e suggestivo, grazie a:
• Funicolari storiche
• Percorsi a piedi panoramici
• Scale e sentieri immersi nel verde
Conclusione
Bergamo è una città che incanta lentamente, ma profondamente.
È un luogo dove il tempo si dilata, tra mura storiche, note d’opera, sentieri montani e tavole imbandite di tradizione.
Simbolo di resilienza, eleganza sobria e cultura viva, Bergamo è il perfetto equilibrio tra bellezza, identità e innovazione.
Aggiunto da: dinuzzom
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